Francesca Anaclerio | Founder
Francesca Anaclerio si laurea in Architettura presso il Politecnico di Bari nel 2023, discutendo una tesi in Urbanistica sul tema del social housing come strumento di riqualifica per aree degradate; nel luglio dello stesso anno si abilita alla professione di Architetto, a cui seguirà l’iscrizione all’Albo della Provincia di Bari. Nonostante la sua formazione accademica diversificata, complice la sua passione per l’arte ha sempre nutrito una forte propensione per l'architettura di interni, il design e il restauro di edifici storici.
Dopo un anno di esperienza presso uno studio locale specializzato in Architettura di interni, decide di intraprendere un percorso indipendente fondando Habitus Architettura: lo studio si occupa di Progettazione di interni e Interior design sia di appartamenti che di architetture storiche locali come masserie e trulli, portando avanti la sua missione di recupero e valorizzazione del patrimonio locale pugliese.
La progettazione si fonda su un metodo olistico che unisce arte, estetica e funzionalità, con l'obiettivo di creare spazi che rispecchino l'identità e le esigenze dei clienti pur rispettando il contesto storico e culturale dell’immobile.
Attualmente, lavora con clienti sia di nazionalità italiana che estera su progetti residenziali di pregio, sia per case private che per immobili da investimento.
Lo studio
Habitus Architettura non è un semplice studio di Architettura, ma una realtà nata da una missione concreta: creare spazi che si prendano cura del benessere dell’utente finale con un metodo olistico che unisce arte, tecnica e neuroscienze.
I luoghi che viviamo quotidianamente hanno un impatto su corpo e mente molto più incisivo di quello che crediamo: una disposizione errata degli ambienti o dei “semplici” arredi, una palette colori sbilanciata o anche un materiale di scarsa qualità peggiora inconsciamente il nostro comfort e, soprattutto negli spazi di studio e lavoro, la nostra performance.
Dopo l’esperienza pandemica che ci ha coinvolto tutti e a seguito di alcune esperienze personali, ho compreso la mia missione in quanto Architetto: progettare spazi eleganti e confortevoli che si prendono cura del benessere altrui e che diventino lo sfondo per ricordi felici.
Perché il diritto al benessere, alla felicità e alla bellezza appartengono a ognuno di noi, seppur in forme diverse e personali.
Da amante dell’arte - soprattutto quella classica - e dello stile di vita mediterraneo, l’abito con cui vesto le pareti di ogni spazio nasce dall’incontro di queste due grandi passioni e compagne di vita. Il rigore delle proporzioni, dell’equilibrio compositivo e l’accuratezza di ogni dettaglio si fondono alla freschezza tipica dell’atmosfera mediterranea, regalando esperienze immersive e sensoriali.
Il risultato concreto di una progettazione orientata in questo senso è quello di vivere uno spazio sì bello e accogliente, ma soprattutto comodo, in grado di rendere più agevoli le attività quotidiane diminuendo il sovraccarico fisico e mentale.
Una casa, d’altronde, è lo scrigno dove custodiamo i nostri ricordi più intensi e dove troviamo sollievo; uno studio o un ufficio è il luogo dove ci concentriamo per realizzare i nostri obiettivi. Sono molto più di quattro mura. E se noi ci prendiamo cura di loro, loro si prenderanno cura di noi.
Francesca